MILANO: Via Piero Capponi, 13, 20145

LUN-VEN: 8.00/21.00 | SAB: 8.00/18.00

Dal Dolore

Al Benessere

Ti accompagniamo in un percorso personalizzato dove Scienza, Corpo e Mente si uniscono per ritrovare consapevolezza e fiducia nei tuoi mezzi.

Per vivere senza farti
limitare dal dolore

I Nostri

Pazienti

Ottengono risultati che ritenevano incredibili, facendo l’opposto di quello che credevano fosse la soluzione.

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Benvenuti

in PainLab

Siamo un Centro specializzato nelle Gestione del Dolore.

Il nostro team di Fisioterapisti, Osteopati e Psicologi ti supporterà con metodologie innovative e all’avanguaria, basate sulle più attuali evidenze scientifiche.

Ti aiuteremo concretamente a raggiungere il Pieno Recupero, anche dove il sistema sanitario tradizionale ha fallito e anche se le hai provate tutte.

Ridurrai i Farmaci e andremo ad agire sulle vere cause del dolore e non più sui sintomi.

Se leggendo queste parole provi (più o meno) Scetticismo, ti capiamo!

Tanti nostri pazienti, prima di conoscerci, hanno seguito terapie che gli hanno fatti “girare attorno” al problema, senza mai risolvero, perdendo Tempo e Denaro.

Ma se sei qui, probabilmente provi un dolore che sta limitando la tua vita.

Ci piacerebbe poterti aiutare.

Ciao, siamo

Matteo e Michele

Nel 2016, spinti da amicizia e passione, abbiamo iniziato il nostro percorso da osteopati, ma presto ci siamo scontrati con i limiti della terapia manuale. 

Separati per un periodo, ci siamo specializzati in gestione del dolore e movimento, integrando approcci psicologici e comunicativi.

Nel 2022 abbiamo fondato PainLab, un centro che unisce cura e formazione, aiutando oltre 200 professionisti a trattare il dolore cronico con sicurezza ed efficacia.

La Nostra

Missione

Trasformare il modo in cui il dolore viene compreso e trattato, formando una nuova generazione di terapisti capaci di integrare il sapere manuale con una profonda consapevolezza psicologica e comunicativa.

Falsi

Miti

Se ho dolore significa che ho qualcosa di danneggiato

Ti hanno detto che il dolore è sempre causato da un problema strutturale, come un’ernia o un’infiammazione, e che più dura, più significa che è grave. Per questo spesso si consiglia di fare una RX o una risonanza per capire cosa c’è che non va. Se poi dagli esami emergono cambiamenti, viene naturale pensare che siano loro la causa del dolore.

Se gli esami non mostrano nulla, allora il problema è solo nella mia testa!

Se RX o risonanza non mostrano nulla, allora il problema è psicologico. Ti hanno detto che è solo ansia, depressione o stress, che devi smettere di pensarci e che il dolore è tutto nella tua testa

Il tuo dolore dipende da una postura sbagliata

Il dolore è colpa della postura sbagliata, del piede piatto o del bacino storto. Se ho dolore, significa che qualcosa nel mio corpo è fuori posto e va aggiustato. Basta stare dritt con la schiena per risolvere il problema.

l dolore cronico si cura solo con farmaci, infiltrazioni o chirurgia.

Per trattare il dolore cronico servono farmaci forti, infiltrazioni o addirittura un intervento chirurgico. Senza queste soluzioni, il dolore non passerà mai

Evita attività fisica se senti dolore

Se hai dolore, devi evitare di muoverti. Sforzare la schiena, le ginocchia o altre articolazioni è pericoloso, soprattutto se gli esami mostrano qualcosa. I pesi fanno male e certi movimenti come rotazioni, salti o piegamenti vanno evitati. Se senti dolore mentre fai attività fisica, significa che ti stai facendo del male e devi fermarti.

Fatti

Scientifici

Il dolore raramente si associa agli esiti dei tuoi referti diagnostici

e ricerche dimostrano che il dolore raramente dipende da ciò che appare in una RX o risonanza. Alterazioni nei tessuti sono comuni anche in chi non ha dolore e spesso non spiegano la sintomatologia. Inoltre, gli esami strumentali non migliorano la prognosi e, in alcuni casi, possono persino peggiorare il percorso di recupero. Per questo il trattamento deve essere basato sulla persona e non solo sugli esiti degli esami.

Il dolore raramente si associa agli esiti dei tuoi referti diagnostici

Le ricerche dimostrano che il dolore raramente dipende da ciò che appare in una RX o risonanza. Alterazioni nei tessuti sono comuni anche in chi non ha dolore e spesso non spiegano la sintomatologia. Inoltre, gli esami strumentali non migliorano la prognosi e, in alcuni casi, possono persino peggiorare il percorso di recupero. Per questo il trattamento deve essere basato sulla persona e non solo sugli esiti degli esami.

Il tuo corpo ama variare postura

Il corpo umano è progettato per muoversi in tanti modi diversi e non esiste una postura perfetta. È adattabile e preferisce posizioni naturali e rilassate, piuttosto che schemi rigidi. Non serve ‘raddrizzare’ nulla, ma ritrovare fiducia nei movimenti senza paura o tensioni inutili. Rinforzare il corpo è utile, ma senza fissarsi su regole posturali rigide.

Esistono soluzioni efficaci, sicure e non invasive

Una gestione efficace del dolore cronico è accessibile e sicura. Educare il paziente, favorire una mentalità positiva e ottimizzare la salute fisica e mentale—attraverso movimento, attività sociali, sonno di qualità e uno stile di vita sano—possono avere un impatto significativo senza i rischi di trattamenti invasivi.

Il movimento e l’attività fisica sono il farmaco più potente

Il movimento e il carico progressivo sono sicuri e benefici. Il riposo prolungato peggiora il problema, mentre il corpo diventa più forte con il movimento. Sollevare pesi, correre e fare sport aiutano a rinforzare muscoli e articolazioni. Piegare la schiena non è pericoloso, e il corpo è fatto per muoversi in tutte le direzioni, incluse rotazioni e salti.

Dalla Disperazione

a una Vita Nuova

Dove è iniziato il mio viaggio?

L'insorgenza del mio mal di schiena era legata a una combinazione di fattori tra cui lesioni, tensione, esagerazione, inattività, stress, tensione, stanchezza, traumi, poco sonno, preoccupazioni.

Esperienze spiacevoli e negative con operatori sanitari

Mi è stato trasmesso un messaggio negativo sul mio corpo e sul dolore: ero ‘danneggiat’ e dovevo lasciare che fosse il dolore a guidarmi. Mi veniva detto di proteggermi, di stare attento ai movimenti, di tenere il corpo rigido e controllato, come se fossi fragile e a rischio di peggiorare da un momento all’altro. Ho provato trattamenti che mi hanno dato false speranze, solo per lasciarmi con una sensazione di delusione sempre più profonda. Mi sono sentit* esclus* dal mio stesso percorso di cura, senza autonomia né collaborazione. Con il tempo, ho perso fiducia nel sistema sanitario. Mi sono sentit* traumatizzat*, non ascoltat*, rifiutat*. È stato un peso enorme, non solo emotivamente, ma anche economicamente. Un processo estenuante che mi ha svuotato, senza mai darmi le risposte di cui avevo bisogno

Sentirsi bloccat*

Il dolore che provavo era così intenso da farmi sentire sempre più distante da tutto ciò che un tempo mi faceva stare bene. Mi sembrava di essere intrappolat in un corpo che non riconoscevo più. Ero convint* che qualcosa dentro di me fosse rotto e andasse aggiustato, ma allo stesso tempo non trovavo risposte. Dentro di me si accumulavano paura, frustrazione e tristezza, un bagaglio di emozioni difficili che mi lasciavano angosciat* e vulnerabile. Il mio corpo rispondeva con tensione e rigidità, mi sentivo debole, fragile ed esaust*, come se ogni movimento potesse spezzarmi.

Che cosa ha portato il terapista di Painlab durante il viaggio?

Ciò che ha davvero fatto la differenza nel mio percorso è stato incontrare un clinico disposto ad ascoltare la mia storia, senza giudizi né soluzioni preconfezionate. Mi ha accolto con empatia, comprensione e competenza, facendomi sentire finalmente vist*. Non si è limitat* a darmi risposte, ma mi ha guidat*, collaborando con me, rispettando i miei tempi e mettendo al centro le mie preoccupazioni e i miei obiettivi. Grazie a questo approccio, ho ritrovato fiducia nel mio corpo e nel mio percorso di guarigione." Dentro di me si accumulavano paura, frustrazione e tristezza, un bagaglio di emozioni difficili che mi lasciavano angosciat* e vulnerabile. Il mio corpo rispondeva con tensione e rigidità, mi sentivo debole, fragile ed esaust*, come se ogni movimento potesse spezzarmi.

Cosa ho portato io nel viaggio?

Ciò che mi ha spinto ad andare avanti è stata la mia storia, il mio coraggio e la speranza che un cambiamento fosse possibile. Volevo essere parte attiva del mio percorso, avere una voce nelle decisioni che riguardavano il mio corpo e la mia vita. Cercavo una collaborazione reale, qualcuno che non si limitasse a dirmi cosa fare, ma che mi sostenesse lungo il cammino. Sapere di non essere sol* e di poter contare su chi credeva in me ha fatto la differenza.

Prendere consapevolezza del mio corpo

Ho imparato a connettermi con il mio corpo in un modo nuovo, a percepire la mia respirazione, la tensione e i movimenti che facevo senza nemmeno rendermene conto. Sono stat* guidat* a rilassarmi, a esplorare il movimento senza paura, a sentire di avere controllo sul mio corpo invece di subirlo. Questo processo ha messo in discussione tutte le convinzioni che avevo sulla postura, sul movimento e sul dolore, aprendomi a una prospettiva completamente diversa.

La mia storia è stata accolta e compresa

Per la prima volta, mi è stato dato lo spazio per raccontare la mia storia senza essere interrott. Le mie paure, le mie preoccupazioni e le mie emozioni non sono state minimizzate, ma ascoltate e comprese. Abbiamo esplorato insieme il significato del mio dolore, come influenzava la mia vita e cosa pensavo che volesse dire per me. Per la prima volta, non mi sono sentit* sol*, ma vist* e validat*. Abbiamo costruito un percorso basato sui miei bisogni, sui miei obiettivi e su ciò che era importante per me.

Ritrovare fiducia nel corpo e nella vita

Ho imparato a conoscere il mio corpo in un modo nuovo, scoprendo che potevo muovermi senza paura e che il dolore non significava necessariamente danno. Ho trovato strategie per affrontare le ricadute e imparato a dosare le mie energie senza cadere nei vecchi schemi di spingermi troppo e poi fermarmi del tutto. Con il supporto giusto, ho iniziato a sentirmi più indipendente, più forte, più padron del mio percorso.

Dare un senso al dolore

Capire meglio il mio dolore ha cambiato il mio modo di viverlo. Ho scoperto che non dipendeva solo dal corpo, ma anche dai miei pensieri, dalle emozioni e dalle esperienze che lo influenzavano. Ho smontato vecchie credenze che mi facevano sentire intrappolat e ho iniziato a vedere il movimento come qualcosa di sicuro, non come una minaccia. Ho trovato risorse, storie di altre persone che ci erano passate, e per la prima volta ho sentito che c’era un modo per riprendere in mano la mia vita.

Tornare a uno stile di vita sano

Ho capito che potevo tornare a muovermi e fare le cose che mi facevano stare bene. Ho ripreso attività fisiche che amavo, mi sono riapert alla socialità, sono tornat* al lavoro. Ho iniziato a dormire meglio, a nutrirmi in modo più consapevole, e senza accorgermene ho ridotto la mia dipendenza da farmaci e trattamenti che prima sembravano indispensabili.

Affrontare gli ostacoli lungo il percorso

Non è stato un cammino facile. Fidarmi di nuovo dei professionisti dopo tante delusioni è stato difficile. Ho affrontato ricadute, momenti di dolore intenso e lo stress della vita quotidiana. A volte, le informazioni contraddittorie di altri operatori e i messaggi negativi della società mi hanno fatto dubitare del mio percorso. Quando il peso emotivo era troppo grande, ho trovato supporto in figure che potevano aiutarmi a gestire non solo il dolore, ma anche la mia salute mentale e il mio benessere generale.

Tornare a vivere

Oggi la mia esperienza non è più solo dolore, ma una vita che posso vivere davvero. Ho imparato che il dolore è influenzato da molti fattori e che ho gli strumenti per gestirlo. Non è un percorso lineare, ma ho fiducia nelle mie capacità. Mi sento più me stess, più fort*, più liber*. A livello emotivo, mi sento calmo e fiducioso per il futuro. Il mio corpo è cambiato: non lo percepisco più come fragile, non sento più il bisogno di proteggerlo continuamente. Mi muovo con più sicurezza, senza paura di farmi male. Posso finalmente dedicarmi alle cose che contano: il lavoro, l’attività fisica, il divertimento, la socialità. E sapere di poter contare su un supporto professionale nei momenti difficili mi dà forza. Ho provato trattamenti che mi hanno dato false speranze, solo per lasciarmi con una sensazione di delusione sempre più profonda. Mi sono sentit* esclus* dal mio stesso percorso di cura, senza autonomia né collaborazione. Con il tempo, ho perso fiducia nel sistema sanitario. Mi sono sentit* traumatizzat*, non ascoltat*, rifiutat*. È stato un peso enorme, non solo emotivamente, ma anche economicamente. Un processo estenuante che mi ha svuotato, senza mai darmi le risposte di cui avevo bisogno

Crescere oltre il dolore

Riprendere il controllo sul mio corpo e sul mio dolore mi ha dato un senso di autonomia che si è esteso a tutta la mia vita. Ho iniziato ad affrontare paure che prima mi sembravano insormontabili, e nel processo mi sono scopert più resiliente, più sicur* di me, più consapevole di ciò che voglio e di ciò che posso fare. Questo percorso non mi ha solo aiutato a stare meglio, mi ha fatto crescere come persona. Dentro di me si accumulavano paura, frustrazione e tristezza, un bagaglio di emozioni difficili che mi lasciavano angosciat* e vulnerabile. Il mio corpo rispondeva con tensione e rigidità, mi sentivo debole, fragile ed esaust*, come se ogni movimento potesse spezzarmi.

Il nostro

Metodo di Lavoro

Valutazione iniziale

- Orebro
- Anamnesi
- Inquadramento tipologia di dolore,valutazione fisica, Comportamentale
- Trattamento passivo o attivo a seconda della situazione
- Comprensione causa del dolore

Piano di trattamento personalizzato

- Pianificazione piano settimanale di movimenti e attività
- Invio video/risorse per supportare il recupero

Monitoraggio e supporto continuo

- Monitoraggio continuo dei progressi
- Supporto tramite email e whatsapp
- Gruppo di supporto

Hai provato mille esperti ma ti hanno mai aiutato a valorizzare le tue potenzialità nella gestione del dolore?

La nostra forza è che noi curiamo il tuo dolore insieme a te.

MILANO: Via Piero Capponi, 13, 20145
LUN-VEN
: 8.00/21.00 | SAB: 8.00/18.00