Nonostante il crescente interesse per l'integrazione degli approcci psicologici nella pratica osteopatica e fisioterapica, i terapisti percepiscono una mancanza di conoscenze, di comprensione e di abilità pratiche che rappresentano delle vere e proprie barriere all'adozione di approcci psicologici. Inoltre recenti studi mostrano che anche da parte dei pazienti emerge sempre di più l’esigenza di discutere aspetti personali con il terapista fisico, esigenza di fronte alla quale il terapista si sente impreparato.
È evidente la necessità di una formazione specifica, che favorisca l’adozione di approcci psicologicamente informati , attraverso un apprendimento esperienziale, per affrontare i fattori psicosociali del dolore cronico e migliorare gli esiti clinici. La terapia dell’accettazione e dell’impegno è una psicoterapia cognitivo-comportamentale di terza generazione che si è mostrata particolarmente efficace per la gestione del dolore cronico. Questo approccio si basa sul modello della flessibilità psicologica, che descrive la capacità di persistere o modificare il comportamento restando sempre aperti all'esperienza, connessi al momento presente e impegnati in azioni legate a obiettivi e valori personali significativi. Alcune caratteristiche metodologiche di questo approccio lo rendono idoneo all’applicazione proprio nel contesto della terapia fisica e facilmente integrabili con le competenze pre-esistenti di questi professionisti: l’utilizzo di strategie esperienziali, di metafore, paradossi ed esercizi per mettere in discussione la funzione letterale del linguaggio ed evidenziare la sua inadeguatezza nel descrivere con precisione l'esperienza diretta reale.

Michele Ronchi
Diplomato nel 2016 in Osteopatia presso l’Istituto Superiore di Osteopatia (ISO) con specializzazione nella gestione del dolore cronico muscoloscheletrico. Ha conseguito nel 2019 un Master of Science in “The Clinical Management of Pain” presso l’Università di Edimburgo. Dopo la laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche, attualmente sta concludendo la laurea magistrale in Applied Experimental Psychological Sciences presso l’Università Bicocca di Milano. Co-fondatore di PainLab.
Giorgia Varallo
La dott.ssa Giorgia Varallo è ricercatrice presso l'Università Cattolica di Milano. Lavora come psicologa clinica e ricercatrice presso l'IRCCS Istituto Auxologico Italiano, dove fornisce interventi cognitivo-comportamentali individuali e di gruppo a persone affette da obesità e dolore cronico. I suoi interessi di ricerca si concentrano sul ruolo dei fattori psicologici nel dolore cronico, sull'interazione tra sonno e dolore e sull'efficacia degli interventi CBT nel promuovere una migliore qualità di vita nella cronicità. È membro dell'Associazione Italiana di Psicologia (AIP), della Società Italiana di Psicologia della Salute (SIPSA), dell'Association for Contextual Behavioral Science (ACBS).

Lo scopo di questo corso è quello di aumentare la conoscenza della terapia dell'accettazione e dell'impegno (ACT) e, in particolare, delle sue applicazioni per la gestione del dolore cronico muscoloscheletrico.

Il weekend formativo, si terrà sabato 12 e domenica 13 Ottobre, dalle ore 9 alle ore 18 per un totale di 16 ore. La sede del corso è a Milano presso Easyspace in Via Privata della Torre, 18 (Metro 1 fermata Turro).
Il corso è in fase di accreditamento ECM. Numero massimo di partecipanti 50.

Osteopati, fisioterapisti, terapisti fisici, infermieri, psicologi e professionisti della cura che si occupano di persone con dolore cronico muscolo-scheletrico e che desiderano comprendere il potenziale dell’ACT in questo contesto di applicazione.
È previsto un numero massimo di 50 partecipanti. Il corso è in fase di accreditamento ECM per i professionisti sanitari

Il corso prevede una didattica di tipo teorico-esperienziale. Oltre a un inquadramento dei principi generali dell’ACT, verranno offerti spunti pratici per l’applicazione nel contesto clinico. Questo apprendimento sarà potenziato dalla visione di visite di pazienti con dolore cronico, refrattario e disabilitante gestiti tramite terapia fisica informata dall’ACT. Inoltre, si svolgeranno attività ed esercitazione volte a sperimentare questo approccio in prima persona e comprenderne il potenziale anche nella propria vita privata e professionale